Il Lead Nurturing consiste nel:
“coltivare” la propria lista lead (dall’inglese to nurture cioè coltivare) fornendo loro nel tempo le informazioni e i contenuti utili a educare ed istruire sulla tematica d’interesse nonché sul prodotto o servizio offerto dall’azienda.
Secondo uno studio di Marketing Sherpa, il 73% dei leads che riusciamo a conquistare non si convertono in clienti. Proprio per questo è indispensabile dare agli utenti tutti i contenuti necessari che gli possano dare quel valore aggiunto che li può portare ad avanzare nel proprio buyer’s journey.
In poche parole: il Lead Nurturing è la connessione tra marketing e le vendite che serve alla tua impresa per completare il funnel di conversione ed aumentare i risultati di anno in anno.
Il Lead Nurturing si compone di solito di una sequenza di comunicazioni (o workflows).
Per creare un workflow effettivo di solito ci sono 3 passi fondamentali:
La chiave per un buon Lead Nurturing è la personalizzazione e contestualizzazione dei contenuti che manderemo agli utenti.
Ovviamente non sto parlando di chiamare l’utente con il suo nome hehehe Devi capire in quale fase del workflow si trova l’utente e offrirgli dei contenuti che lo possano motivare a mantenere l’interesse verso i nostri prodotti ed alla fine a comprare.
Se utilizzi il Lead Nurturing come strategia, utilizza il Marketing Automation per rendere più agile e migliorare la gestione nell’invio dei contenuti. Ricorda poi di misurare e analizzare i risultati.
In questo modo sarai capace di inviare il contenuto adeguato alla persona indicata nel momento appropriato.