In questo articolo, fornito dal consulente SEO Mister SEO, viene analizzato come possiamo rimuovere i backlinks negativi che fanno male al posizionamento del nostro sito.
Sei pronto? Si parte.
Come ben saprai, i backlink hanno un ruolo sempre più importante quando un motore di ricerca deve classificare un sito web.
I link esterni sono come dei voti e quindi, più valutazioni di qualità hai, più popolare agli occhi di Google sarà il tuo sito web.
Tuttavia, non tutti i backlink hanno lo stesso peso. Collegamenti in entrata provenienti da fonti autorevoli, e dunque da siti affidabili, sono più preziosi dei collegamenti provenienti da siti web di basso livello.
Pertanto, non tutti i link sono uguali. Alcuni assumono un ruolo positivo, mentre altri allo stesso tempo sono estremamente tossici per il tuo sito web.
Indipendentemente dalle tecniche utilizzate, quando colleghi una qualsiasi risorsa al tuo sito, ci sono conseguenze.
Se hai commesso l’errore di utilizzare tecniche di Black Hat SEO come acquisire backlink da venditori online senza scrupoli, è probabile che tu abbia diversi backlink negativi che fanno deragliare le prestazioni del tuo sito Web nei motori di ricerca.
In questo post, voglio insegnarti quindi come gestire questi “link tossici” definitivamente.
Ricorda che puoi creare un profilo di backlinks decente anche gratuitamente come spiego nell’articolo: Come trovare backlinks per il tuo sito gratuitamente.
Ma torniamo a noi.
Perché i links negativi sono pericolosi?
I backlink negativi possono essere dannosi in tre modi:
- I backlink negativi svalutano tutti i tuoi sforzi SEO: Google odia i link ricevuti in maniera forzata, di bassa qualità oppure rotti, e questo per ovvi motivi. I broken links limitano il flusso di contenuti nel tuo sito web, i tentativi di backlinks forzati vanno ad ingannare i motori di ricerca e i collegamenti di bassa qualità contrassegnano il tuo sito come di bassa qualità. In definitiva quindi, backlinks negativi comporteranno un posizionamento più basso e forse anche una penalità imminente.
- I broken links provocano una brutta esperienza per l’utente: ti immagini come ci si sente quando si fa clic su un link che conduce a un sito web errato, o peggio ancora ad una pagina 404? Ti senti frustrato, vai via e potresti non tornare mai più su quel sito.
- I backlinks negativi posso danneggiare la tua reputazione: nessuno si fiderà di un’azienda il cui sito web ha broken links oppure dei collegamenti di bassa qualità. Per esempio, se io volessi interagire con una determinata società, non importa quanto siano buoni i loro servizi: un link errato, fuorviante o interrotto può cambiare completamente la reputazione di un’azienda.
Altre cose da ricordare sui link sono le seguenti:
- Troppi backlink possono inviare segnali errati ai motori di ricerca.
- È importante scegliere anchor text (testi di ancoraggio) pertinenti.
- La qualità, il contenuto e la profondità del sito sono fondamentali.
È necessario verificare regolarmente la presenza di backlinks negativi sul sito web per evitare questi problemi.
Come trovare i backlinks negativi
Cosa rende pessimo un backlink? Perché i link errati fanno male alla tua strategia SEO?
C’è un semplice suggerimento che può aiutarti a capire se un link è spam oppure è prezioso per la tua strategia SEO.
Devi semplicemente farti una domanda: farei clic su questo link se fossi l’utente di questo sito web?
Rispondere onestamente a questa domanda ti aiuterà ogni volta a individuare rapidamente i link spam. È anche importante notare che Google tiene traccia del numero di volte in cui gli utenti fanno clic sui collegamenti.
Più si fa clicca su uno stesso collegamento, migliore ne sarà la qualità. Se più persone visitano il sito ma non fanno clic sui tuoi collegamenti, ciò fornisce a Google un indizio del fatto che il collegamento è errato.
Inoltre, se si dispone di collegamenti da siti web di bassa qualità o penalizzati[1], anche i collegamenti potrebbero essere classificati come non validi. In altre parole, la vera differenza tra backlinks negativi e positivi è la qualità del sito web da cui provengono.
Ma trovare link errati sul tuo sito web non è sempre una cosa semplice. A volte, potresti trovarli facilmente usando il suggerimento appena accennato. Altre volte invece, i collegamenti errati possono essere scoperti solo avvalendosi dei servizi di un consulente SEO che sappia come migliorare la link building del tuo sito.
Detto questo, ecco alcuni suggerimenti per individuare al meglio i backlink negativi.
Link provenienti da un siti di SPAM
Se ricordi, l’aggiornamento di Google Panda[2] ha intrapreso un’azione sui content mills[3] per sbarazzarsi della costruzione di link fasulli, al solo scopo di influenzare il pagerank sui risultati di ricerca. Questi siti web (che una volta si chiamavano “link farms”) sono stati creati solo allo scopo di pubblicare articoli che possano passare valore attraverso una strategia di backlinks studiata ad arte.
Link di SPAM nei commenti
Oggi, sta diventando sempre più difficile per i professionisti del backlink fraudolento ingannare i bots dei motori di ricerca.
A volte, i nostri articoli ricevono commenti che includono link ad altri siti web; probabilmente li hai visti o l’hai fatto tu stesso quando hai fatto un commento aggiungendo al sito web il link della tua azienda o del tuo blog. Fai attenzione però!
Avere troppi link da commenti che rimandano al tuo sito web può creare un campanello d’allarme a Google, pertanto, se proprio dobbiamo inserire i link nei commenti, essi dovrebbero essere solo utili, approfonditi, e dovrebbero essere aggiunti esclusivamente su siti web di qualità.
Non pensare che aumenterai la popolarità del tuo sito spammando dai commenti di altri siti web.
Corso SEO labaiadelseo.com
Se vuoi scoprire come creare un profilo di backlinks naturale, a prova di Google, iscriviti al corso di www.labaiadelseo.com. Ci sono decine di esempi pratici sul come costruire una campagna di backlinking automatica e/o manuale.
40€ di sconto con il coupon VIVEREDIRETE
Link con anchor text Iperottimizzati
Per quanto sia utile ottimizzare i tuoi testi di ancoraggio, esagerare può allertare i motori di ricerca e mettere nei guai il tuo sito.
Ad esempio, se la maggior parte dei backlink utilizza il tuo sito web o il nome dell’azienda come anchor text, o se si utilizzano ripetutamente le stesse parole chiave, la situazione sarà già abbastanza compromessa!
I tuoi testi di ancoraggio dovrebbero essere naturali e pertinenti al contenuto in cui appaiono. In altre parole, ci dovrebbe essere una varietà di anchor text nel tuo portfolio di backlink. Si presume infatti che i siti web di qualità guadagnino backlink naturalmente, perché qualcuno vuole condividere contenuti di qualità e non perché qualcuno sta attivamente costruendo uno schema di backlink per aumentare le classifiche di un sito.
Come eliminare i backlinks negativi dal tuo sito
Ora che hai identificato quali sono i collegamenti errati sul tuo sito web, è finalmente tempo di agire!
Ecco dunque gli step su come rimuovere questi link.
Rimuoverli direttamente
Questo è il modo più semplice. Se hai scritto commenti su diversi blog, puoi eliminarli personalmente e risolvere il problema alla radice. Se invece sfortunatamente non fosse possibile rimuovere manualmente ogni singolo link che rimanda al tuo sito, leggi lo step 2.
Contattare il webmaster del sito web
Se per qualsiasi motivo non è possibile rimuovere personalmente i backlink dai commenti, è tempo di contattare il webmaster del sito in cui i collegamenti hanno origine. Occorre chiedere al proprietario del sito web di rimuovere il collegamento perché non è stato autorizzato o perché è stato classificato come spam. La maggior parte dei webmaster sarà più che felice di rimuovere il link.
Di solito, in un sito web vengono fornite le informazioni di contatto, ma se non riesci a trovare i dettagli di contatto del proprietario del sito Web, utilizza WHOis[4]. Ricorda comunque di rimanere educato nella tua richiesta; altrimenti non verrà fatto nulla.
Rimuovere le pagine interessate
Se ritieni che i link errati indichino comunque contenuti di bassa qualità del tuo sito, puoi semplicemente rimuovere le pagine interessate. Tuttavia, è bene utilizzare questa opzione con cautela, per evitare di dare ai motori di ricerca un’idea sbagliata e ricordare che, se reindirizziamo la pagina, anche i backlink verranno reindirizzati anche alla nuova pagina Web.
Utilizzare lo strumento Disavow di Google
Secondo Google, se hai fatto del tuo meglio per rimuovere i link di spam o di bassa qualità che puntano al tuo sito web e non sei stato in grado di fare alcun progresso, puoi utilizzare lo strumento Disavow per contrassegnare quei link.
Ciò significa che stai chiedendo a Google di ignorare quei collegamenti durante la valutazione del tuo sito. Questa è una opzione “nucleare”, quindi fai molta attenzione quando aggiungi collegamenti allo strumento Disavow.
Come usare lo strumento Disavow di Google
L’opzione Disavow Links ti consente di dire a Google di ignorare specifici backlink ai fini del posizionamento.
Il processo tecnico è semplice: si invia un file di testo contenente le pagine o i domini di collegamento che si desidera rinnegare tramite Google Search Console.
Il processo decisionale che determini quali domini dovrebbero essere presenti nel file disavow e quali bisognerebbe evitare, è più complicato.
Ricominciare da capo
A volte il problema potrebbe essere troppo radicato per essere risolto.
In tal caso, alcuni webmaster acquistano un nuovo dominio e iniziano la gestione dei backlinks praticamente da zero chiedendo ai webmaster dei siti interessati, di modificare il backlink secondo le nuove direttive. Questo non è certamente la scelta migliore da fare, ma in casi estremi, potrebbe essere l’unica soluzione disponibile.
I grandi marketer dovrebbero essere vigili quando si tratta di link in entrata perché i backlink negativi potrebbero distruggere il loro business online.
Anche se sei sicuro di non aver creato link errati, è consigliabile monitorare sempre i tuoi link. Nulla impedisce al tuo concorrente di fare qualcosa di sinistro (ed il web di questi esempi ne è pieno!). Investi tempo nei tuoi link e non dimenticare mai che sbarazzarsi di link tossici è importante quanto acquisire buoni link.
Quando dovresti rifiutare un backlink?
Cosa costituisce un collegamento di “bassa qualità”? Che cos’è una directory “errata”? Che cos’è un “buon” post per gli ospiti?
Secondo Google, un link di bassa qualità è quello che è:
Per chiarirti ancora di più le idee, questo elenco potrà darti un aiuto ulteriore per capire da quali link tossici è meglio stare alla larga:
- Link a pagamento*
Google detesta i link a pagamento quando sono creati col chiaro intento di passare PageRank e manipolare i risultati di ricerca.
- Reti private di blog (PBN)*
PBN è l’acronimo inglese di Private Blog Network; questo network altro non è che un insieme di siti su cui si ha il totale controllo utilizzati per creare backlinks verso il sito principale, conosciuto anche come money site, per passargli valore e quindi manipolare i risultati dei motori di ricerca.
- Directory di bassa qualità
Per identificare una directory di bassa qualità, basta farsi una semplice domanda: puoi ottenere traffico di riferimento da questo sito? Se la risposta è “No”, probabilmente la directory è di bassa qualità.
Va bene inserire il proprio sito su una serie di directory di alta qualità o di nicchia, ma spammare il proprio sito indiscriminatamente nel web non è un modo efficace per accrescerne l’autorità.
- Commenti e Forum
Commentare in siti e forum pertinenti e autorevoli (inserendo un link ai contenuti correlati sul proprio sito) non è solo consentito, ma addirittura incoraggiato da Google stesso.
Il problema oggi è il ridimensionamento di tale pratica. Molti sistemi di commento ora rendono tutti i link nofollow e predefiniti, e quindi il rischio di rimetterci è di gran lunga maggiore rispetto al guadagnare autorità con tale pratica.
*= In realtà comprare links a pagamento o utilizzare PBN è quello che fanno il 99% delle agenzie e dei consulenti SEO che esistono. Ciò che devi capire è che quello che conta è il come si fanno queste cose, no il farle o meno. È per questo che, se non sei esperto, ti consiglio di affidarti a qualcuno che sa cosa fa.
Dunque, come si fa a fare la scelta giusta nel rinnegare un backlink con così tante situazioni borderline?
La scelta richiede una valutazione olistica del cliente, del sito e del tuo lavoro. Oggi ci sono online molte piattaforme (gratuite e a pagamento) oltre a tool di Google che possono darti una mano nel capire quale backlink sia conveniente tenerlo e quale è meglio eliminarlo.
Ad esempio puoi utilizzare il backlink audti tool di SEMrush (che spiego nella guida a SEMrush), oppure altri tools come Seozoom e Ahrefs.
Note
- Istruzioni per i Webmaster: articolo ufficiale in cui Google indica quali sono le pratiche che possono portare ad una penalizzazione di un sito.[↩]
- Google Panda: ottimo articolo di moz che spiega cos’è l’algoritmo Google Panda. [ENG].[↩]
- Content Mills: si tratta di compagnie anche molto grandi che si occupano di scrivere testi super ottimizzati per i motori di ricerca. Il loro obiettivo è quello di guadagnare con il posizionamento dei propri testi. [ENG].[↩]
- Whois: è un protocollo di rete che consente, mediante l’interrogazione (query) di appositi database server da parte di un client, di stabilire a quale provider internet appartenga un determinato indirizzo IP o uno specifico DNS.[↩]
Bellissimo articolo e istruttivo . l’ho salvato per rileggermelo spesso . grazie Roberto
grazie a te 😉